Riuso delle immagini

Il riuso delle immagini pubblicate su questo sito è consentito per ogni scopo che non implichi lo sfruttamento economico, a patto che venga citata la fonte (vedi la licenza – CC-BY-SA- in calce alle pagine del sito o a questo link ITA o link EN).

Per lo sfruttamento economico delle immagini che riproducono Beni appartenenti al patrimonio culturale italiano in consegna ad enti pubblici o privati, si faccia riferimento al Codice dei Beni Culturali.

L’attuale normativa contemplata agli artt. 106 e segg. del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio – non riferibile alle normative di diritto d’autore – prevede un sistema a tutela e salvaguardia del carattere storico artistico dei beni e delle relative esigenze di decoro, nonché il pagamento di un canone di concessione da parte di chi intenda trarre utilità economiche dirette o indirette dalle immagini riproducenti beni culturali appartenenti al patrimonio culturale italiano in consegna al [denominazione dell’ente che custodisce il bene]. Si ricorda che l’art. 108, comma 3-bis del summenzionato Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 dispone: «Sono in ogni caso libere le seguenti attività, svolte senza scopo di lucro, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale: 1) la riproduzione di beni culturali diversi dai beni bibliografici e archivistici attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né, all’interno degli istituti della cultura, l’uso di stativi o treppiedi; 2) la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro, neanche indiretto. E’ necessaria l’ulteriore autorizzazione da parte dell’ente che custodisce il bene per la riproduzione per scopi diversi e, in particolare, per fini di lucro, anche indiretto, ivi inclusa l’associazione, con qualunque modalità in qualunque contesto, dell’immagine suddetta a messaggi pubblicitari di qualsivoglia genere, ovvero al nome, alla ditta, al logo, al marchio, all’immagine, all’attività o al prodotto di qualsivoglia soggetto».